Codice di condotta Safeguarding
Safeguarding
Codice di condotta ai sensi dell’art. 16 del D.lgs. 39/2021
Il presente Codice di condotta si applica:
A tutte le persone che rappresentano e/o dirigono AIRONE JUDO CLUB SHIRO SAIGO SUZZARA ASD Ai relativi associati/soci; Ai relativi collaboratori, siano essi retribuiti o volontari; E a qualunque altro individuo o organizzazione che abbia relazioni di carattere formale/contrattuale con AIRONE JUDO CLUB SHIRO SAIGO SUZZARA ASDGli Impegni assunti;Il Codice di condotta prevede l’assunzione dell’impegno a rispettare il Modello Organizzativo e di controlloadottato con delibera del Consiglio Direttvo in data 23/08/2024 al fine di:
- Promuovere un ambiente di apertura all’ascolto, in relazione a questioni che riguardano la loro tutela, per facilitare l’esposizione di problematiche e/o segnalazioni circa atti discriminatori o presunti abusi;
Assicurare la condivisione e diffusione di un senso di responsabilità comune tra i membri dellostaff, in materia di discriminazioni, tutela di bambini, bambine e adolescenti e persone adulte;
Incoraggiare le persone di minore età ad esporre problemi e preoccupazioni;
Rendere coscienti i genitori o i tutori dei diritti di bambini, bambine e adolescenti, ciò che è accettabile o inaccettabile e su cosa fare se sorge un problema;
Essere chiari verso genitori e tutori circa l’atteggiamento professionale che potranno aspettarsidai collaboratori di AIRONE JUDO CLUB SHIRO SAIGO SUZZARA ASD, nonché dairelativi rappresentanti e chiarire nel dettaglio cosa si può fare in caso di problematiche relative ad abuso su bambini.Tutti i collaboratori – volontari e retribuiti – ed i dirigenti dell’UISP APS e delle organizzazioni affiliate non devono pertanto mai:
Colpire, assalire fisicamente o abusare fisicamente o psicologicamente di una persona;
Impegnarsi in attività sessuali o avere un rapporto sessuale con individui di età inferiore ai 18 anniindipendentemente dalla definizione della maggiore età o dalle modalità di consenso legalmente riconosciute nei diversi paesi;
Avere atteggiamenti nei confronti di bambini, bambine e adolescenti che – anche sotto il profilo psicologico – possano influire negativamente sul loro sviluppo armonico e socio relazionale;
Usare atteggiamenti e linguaggi discriminatori;
Escludere dalle attività sportive persone per colore della pelle, lingua, religione, nazionalità o origine nazionale o etnicacosì come per convinzioni personali, sesso, identità di genere, orientamento sessuale, disabilità o altre caratteristiche personali o status.E non è pertanto ammesso:
Punire fisicamente o mettere in atto comportamenti umilianti e degradanti nei confronti delle persone di minore età e adulte; Utilizzare modalità manipolative di bambini, bambine e adolescenti né in termini di “costrizione” psicologica né in termini di sfruttamento del talento né, tantomeno, con interventi dopanti per l’incremento della prestazione sportiva; Usare linguaggi abusivi e/o offensivi, discriminatori; Dare suggerimenti o consigli inappropriati; Comportarsi in maniera inappropriata o sessualmente provocante; Stabilire o intrattenere contatti “continuativi” con bambini, bambine e adolescenti utilizzando strumenti di comunicazione online personali (e-mail, chat, social network, etc.); Permettere a persone di minore età con cui si lavora di dormire nella propria casa senza sorveglianza e autorizzazione preventiva del proprio diretto responsabile; Dormire nella stessa stanza o nello stesso letto con una persona di minore età con cui si lavora; Fare per bambini, bambine e adolescenti cose di carattere personale che essi stessi possono fare da soli; Dare denaro o beni o altre utilità ad una persona di minore età al di fuori dei parametri e degli scopi stabiliti dalle attività; Tollerare o partecipare a comportamenti che sono illegali, o abusivi o violenti, discriminatori, inappropriati che mettano a rischio la sicurezza delle persone; Agire in modo da far vergognare, umiliare, sminuire o disprezzare bambini, bambine, e adolescenti e adulti o perpetrare qualsiasi altra forma di abuso emotivo; Discriminare, trattare in modo differente o favorire alcune persone, anche di minore età escludendone altre.
È essenziale che i collaboratori – volontari e retribuiti – ed i dirigenti dellaAIRONE JUDO CLUB SHIRO SAIGO SUZZARA ASD portino avanti attività volte a:
Adottare e applicare politiche di tolleranza zero nei confronti della discriminazione, anche perquanto riguarda le sanzioni, e a rispettare i principi di fair play e integrità; Esortare le autorità locali, regionali e nazionali a fornire sostegno finanziario alle associazioni e società sportive, in particolare a quelle situate in quartieri svantaggiati, e a promuovere progetti sportivi educativi; Garantire la parità di accesso allo sport per tutti: - eliminando le barriere e le discriminazioni nei confronti dei gruppi minoritari, anche per quanto riguarda le sedi, le attrezzature e l’abbigliamento; - sviluppando politiche di equità di genere e di inclusione che offrano alle donne e ai gruppi di minoranza pari opportunità di partecipazione, compreso lo stesso sostegno finanziario creando spazi sportivi accoglienti e attenti alle differenze; - sostenendo coloro che parlano apertamente dei problemi di discriminazione e incoraggiandoli a denunciare le discriminazioni di cui sono vittime o testimoni. E - con particolare riferimento alle attività che coinvolgono minori – adottino condotte tese a: Valorizzare le capacità e le competenze dei/delle minorenni attraverso metodologie e didattiche partecipative e inclusive; Rispettare i peculiari e individuali “tempi di crescita auxologica e psicosociale, di apprendimento e di azione”; un diritto alla lentezza e alla velocità … insieme, allo stesso tempo, nello stesso gioco; Assumere comportamenti educativi in cui ogni persona di minore età possa costruire positivamente la propria identità e la propria autostima; possa eccellere e sbagliare sentendosi comunque valorizzata; possa rischiare in sicurezza godendo della vertigine e del piacere del proprio corpo in azione; Prevedere modalità organizzative e di progettazione delle attività in cui ogni persona di minore età possa esprimere il proprio parere sulle decisioni della AIRONE JUDO CLUB SHIRO SAIGO SUZZARA ASD e si senta ascoltata nel momento in cui si prendono decisioni che la riguardano; Comunicare a bambini, bambine e adolescenti che tipo di rapporto si debbono aspettare di avere con le persone che collaborano con AIRONE JUDO CLUB SHIRO SAIGO SUZZARA ASD e li incoraggiano a segnalare qualsiasi tipo di preoccupazione; Vigilare in merito all’identificazione di situazioni che possano comportare rischi per bambini, bambine, adolescenti e adulti e sappiano gestirle; Organizzare il lavoro e il luogo di lavoro in modo tale da minimizzare i rischi di abuso e discriminazioni sulle persone; Garantire ai minori di essere sempre visibili da altri adulti, per quanto possibile, mentre lavorano con bambini, bambine e adolescenti.